Seduta assai incerta per la Borsa svizzera, che per tutta la giornata ha faticato a trovare un orientamento preciso, oscillando vicino alla parità: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 8021,57 punti (-0,09% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,10% a 7553,91 punti.

Molte discussioni continua a suscitare la proposta presentata ieri dal Consiglio federale di autorizzare per legge le banche accusate negli Usa di complicità in frode fiscale a trasmettere dati al fisco americano: sorvegliate speciali sono così rimaste UBS (-0,24% a 16,96 franchi), Credit Suisse (+1,80% a 28,34 franchi) e Julius Bär (+0,13% a 37,86 franchi), mostratesi volatili per tutta la seduta. Discreti guadagni sono stati fatti segnare da Swiss Re (+0,72% a 70,40 franchi) e Zurich (+0,63% a 254,70 franchi).

Hanno terminato poco mossi i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura come ABB (+0,23% a 21,36 franchi), Adecco (-0,09% a 55,25 franchi), Geberit (+0,04% a 240,60 franchi) e Holcim (+0,07% a 75,30 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-0,36% a 558,00 franchi) e Richemont (-1,37% a 86,65 franchi) hanno sofferto per i realizzi di guadagno.

Fra i pesi massimi difensivi ha tenuto Nestlé (+0,08% a 64,70 franchi), mentre è continuato il momento negativo per Novartis (-0,22% a 69,45 franchi) e Roche (-0,45% a 242,40 franchi), già sotto pressione ieri.

Nel mercato allargato balzo di Bellevue Group (+5,99% a 11,50 franchi), che ieri sera ha informato sull'andamento degli affari.