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Cambogia: genocidio,incriminati altri due leader Khmer rossi

Questo contenuto è stato pubblicato il 16 dicembre 2009 - 10:31
(Keystone-ATS)

BANGKOK - Due ex leader dei Khmer rossi, arrestati negli ultimi anni, sono stati oggi formalmente incriminati per genocidio dal tribunale cambogiano istituito con il sostegno dell'Onu: si tratta di Nuon Chea, il "fratello numero due" nonché ideologo del regime, e del ministro degli esteri Ieng Sary.
Il processo contro Nuon Chea e Ieng Sary, che hanno rispettivamente 83 e 85 anni, inizierà con ogni probabilità nel 2011, e una sua conclusione non è prevista prima del 2014. Un fatto che, considerando l'età e le condizioni di salute degli imputati, porta molti osservatori a temere che la sentenza non arriverà in tempo.
Altri due ex leader del regime, il capo di Stato Khieu Samphan e Ieng Thirith (moglie di Ieng Sary), sono in carcere e ancora in attesa di incriminazione.

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