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CN: risparmio alloggio, respinta proposta conferenza conciliazione

(Keystone-ATS) L'”Iniziativa sul risparmio per l’alloggio”, che mira a incoraggiare fiscalmente il risparmio per l’alloggio, sarà sottoposta al popolo senza raccomandazione di voto. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale che ha respinto la proposta della conferenza di conciliazione con 93 voti a 70. Non si sa ancora se l’altra iniziativa “Accesso alla proprietà grazie al risparmio per l’alloggio”, dell’Associazione svizzera dei proprietari fondiari (HEV), sarà sottoposta al Sovrano con o senza raccomandazione di voto.

Le due iniziative popolari prevedono l’introduzione di un modello che permette di dedurre per dieci anni dal reddito imponibile il denaro risparmiato per l’acquisto di un alloggio a uso proprio. Esse dividono il parlamento sin dall’inizio. Durante l’iter parlamentare è stata accantonata l’idea di un controprogetto.

L’ala borghese cerca di favorire l’accesso alla proprietà, mentre la sinistra ritiene che i due testi avvantaggiano soltanto coloro che non ne hanno bisogno, favorendo il risparmio d’imposta. La maggioranza dei cantoni vi si oppone. Per ben tre volte, la Camera del popolo ha approvato i due progetti, mentre per altrettante volte quella dei cantoni li ha respinti.

Compromesso sbilenco

La conferenza di conciliazione ha cercato una soluzione mediana. Ha proposto di respingere l'”Iniziativa sul risparmio per l’alloggio” della Società per la promozione del risparmio-alloggio, che lascia ai cantoni la libertà di introdurre deduzioni fino a 15’000 franchi e prevede agevolazioni per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni.

Tuttavia, la maggioranza borghese non ha voluto uscire dal solco sin qui seguito e ha respinto questa proposta. Risultato: l’iniziativa sarà sottoposta a popolo e cantoni senza raccomandazione di voto.

Circa il testo dell’Associazione svizzera dei proprietari fondiari (HEV), che fissa il limite delle deduzioni a 10’000 franchi annui per persona e sarebbe vincolante per i cantoni, la Conferenza di conciliazione ha proposto di accettarla. Il Nazionale non ha così avuto difficoltà alcuna a “raccomandare il sì”, visto che ha sempre sostenuto questo punto di vista.

La parola agli Stati

Tuttavia, il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi sulla proposta della conferenza di conciliazione. Ebbene, finora ha sempre rifiutato di sostenere quest’iniziativa.

Se la Camera dei cantoni manterrà la sua posizione e rifiuterà di seguire la conferenza di conciliazione, anche questo secondo progetto sarà sottoposto al Sovrano senza parola d’ordine. Per quanto riguarda il Consiglio federale, che si è finora opposto ai due testi, la legge impedisce di difendere una raccomandazione di voto diversa da quella formulata dall’Assemblea federale.

Finora, il popolo non è mai stato favorevole al risparmio per l’alloggio. Ha respinto un’iniziativa popolare nel 1999 e affossato un progetto nell’ambito del pacchetto fiscale 2004. Solo Basilea Campagna privilegia questo genere di defiscalizzazione.

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