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Consiglio federale vuole rafforzare sorveglianza su casse malattia

(Keystone-ATS) BERNA – In futuro le casse malattia dovrebbero avere più limiti: il Consiglio federale ha deciso di rafforzare il meccanismo di sorveglianza. I primi provvedimenti potrebbero essere adottati già nel corso dell’anno.
La situazione è notevolmente cambiata dall’introduzione della legge sull’assicurazione malattia (LAMal) nel 1996, ha sottolineato il ministro della sanità Didier Burkhalter. Egli ha ricordato in particolare la creazione di gruppi d’assicuratori e la forte evoluzione dei costi. La sorveglianza prevista per questo settore non è dunque più sufficiente.
“Occorre una profonda revisione”, ha insistito il consigliere federale. “È necessario disporre di regole altrettanto chiare e precise di quelle delle aziende che operano sul mercato libero”. L’arsenale proposto dal ministro degli affari sociali, che avranno un impatto sulla procedura che porta alla fissazione dei premi, non è ancora deciso nei particolari.
Il Consiglio federale ha preso le decisioni principali sulla base di un documento di discussione presentato da Burkhalter. Una delle riforme riguarderà le riserve. In futuro, quest’ultime non dovrebbero più essere calcolate sulla base del volume dei premi, ma basarsi sui rischi assunti dalle casse.
La situazione di ogni assicuratore dovrebbe essere osservata in funzione di criteri quali gli investimenti sui mercati o la valutazione del numero di assicurati. Dovrebbero essere promulgate nuove prescrizioni in materia di finanziamento, in particolare per garantire la solvibilità delle casse. Le riserve minime dipenderanno dai rischi in cui incorre l’assicuratore.
Saranno gettate basi legali per consentire l’intervento delle autorità. Le sanzioni saranno inasprite. Infatti, i mezzi ora a disposizione sono troppo limitati: annoverano soltanto la multa – senza effetto – e il ritiro del diritto di esercitare, sproporzionato secondo il ministro della sanità pubblica.

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