Copenaghen: terzo giorno vertice; verso discussione tagli CO2
COPENAGHEN - Terzo giorno di vertice sul clima a Copenaghen e oggi si comincia ad avvicinarsi alla discussione sui tagli delle emissioni di CO2. Da qui si testeranno le buone intenzioni dei paesi industrializzati.
Ma a Copenaghen è sempre più scontro tra Paesi ricchi e quelli in via di sviluppo. I Paesi poveri potrebbero creare degli ostacoli ai negoziati anche se non hanno nessuna intenzione di affossarli.
Già ieri i rappresentanti dei G77 che raggruppa 131 Paesi soprattutto in via di sviluppo avevano fatto sentire la loro voce dopo che nel vertice era circolata una bozza danese di un testo di accordo che, secondo loro, li avrebbe scavalcati sia nei contenuti, perché non considera la responsabilità storica, sia per il fatto che non sono stati coinvolti nella discussione.
Al maxi-vertice che si è aperto lunedì a Copenaghen e che vede in campo 193 paesi con 15.000 delegati e 110 capi di stato e di governo, sono cinque i pilastri di discussione e su tre le trattative stanno marciando compatte: trasferimento di tecnologie, adattamento e deforestazione. Scogli duri sono invece ancora la riduzione delle emissioni e, su tutti, il capitolo che riguarda i finanziamenti dove ci sarebbero solo impegni a breve termine, fino al 2012.