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CSt: perequazione finanziaria, nessun regalo alle città

(Keystone-ATS) Niente favori alle città nella perequazione finanziaria. Come raccomandato dalla sua commissione preparatoria, per 28 voti a 14 il Consiglio degli Stati non vuole che i centri ricevano 112 milioni di franchi supplementari all’anno che la Confederazione metterà a disposizione fra il 2012 e il 2015.

La maggioranza della Camera dei Cantoni, che poteva contare sul sostegno della ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf, ha sostenuto che è troppo presto per rivedere la nuova perequazione finanziaria in vigore solo da tre anni.

Per Pankraz Freitag (PLR/GL), “la perequazione finanziaria è un affare fra Confederazione e cantoni”. Jean-René Fournier (PPD/VS) ha giudicato le pretese delle città – che dispongono tra l’altro di un’istanza specifica – una “rapina” e una “forzatura ideologica”.

Questi 112 milioni, ha detto, “devono compensare i costi supplementari sostenuti nel 2008 da tutti i cantoni, e non solo quelli urbani, a causa dell’introduzione delle nuova perequazione”.

Numerosi oratori si sono appellati alla solidarietà nazionale contro le richieste dei “senatori” originari dei cantoni urbani. Anita Fetz (PS/BS) e Verena Diener (Verdi liberali/ZH) hanno sottolineato gli sforzi finanziari dei grandi centri che devono sopportare costi crescenti – sociali, infrastrutturali e di sicurezza – nell’interesse dell’intero Paese.

Per la maggioranza degli Stati, i 112 milioni supplementari devono invece essere distribuiti in diversi fondi: la maggior parte (81,2 milioni) andrà alla perequazione vera e propria. I restanti 30,8 milioni saranno versati ai fondi di compensazione degli oneri. La somma sarà distribuita in parti uguali per indennizzare gli oneri socio-economici e geo-topografici.

La Confederazione verserà in tutto 2,236 miliardi all’anno e i cantoni a forte potenziale di risorse (i cantoni “ricchi”) 1,631 miliardi, per un totale di 3,867 miliardi.

Oltre ai 3,867 miliardi di franchi di perequazione finanziaria vera e propria volta a sostenere i cantoni più “poveri”, una contribuzione federale aggiuntiva di 822 milioni è prevista per indennizzare i cantoni confrontati con oneri specifici.

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