Donazione di organi: continua la carenza
Il numero di donatori di organi è tornato sotto la soglia delle 100 unità in Svizzera nel 2010. Malgrado ciò, la fondazione Swisstransplant ha constatato un calo del tasso di mortalità fra le persone in attesa di un trapianto: lo scorso anno sono deceduti 59 pazienti.
Nel 2010, 508 organi sono stati trapiantati a 504 malati (contro i 466 del 2009, ciò che corrisponde a un aumento dell'8,4%). Nello stesso periodo si sono contati 98 donatori deceduti (103) e 116 vivi (109), ha indicato oggi Swisstransplant. In totale 59 persone in lista d'attesa sono morte, contro le 67 dell'anno precedente.
Il 1. gennaio scorso erano 1021 i pazienti in attesa di un trapianto. Con una media di 12,6 donatori ogni milione di abitanti, la Svizzera rimane tuttavia ancora lontana dai 20 donatori per milione registrati nei paesi vicini, sottolinea Swisstransplant. Per quanto riguarda i donatori vivi, il tasso sale a 14,9 per milione.
Gli organi più trapiantati lo scorso anno sono stati i reni (294), davanti al fegato (100), ai polmoni (49), al cuore (35) e al pancreas (30).
Dopo un primo semestre caratterizzato da un alto numero di donatori deceduti, Swisstransplant ha dovuto far fronte a un crollo del loro numero nel secondo semestre. "Visto che i donatori erano più giovani, è stato però possibile trapiantare più organi", ha spiegato il direttore di Swisstransplant Franz Immer all'ATS.
Contrariamente a quanto si possa credere, anche le persone anziane possono donare un organo, tanto è vero che può essere presa in considerazione anche gente di 90 anni. "Nel 2010, il donatore più anziano aveva 86 anni", ha rilevato Immer. Il donatore tipo in Svizzera è però il 50enne che muore in seguito a emorragia cerebrale.
Swisstransplant continua ad agire per incrementare il numero dei donatori. Gli sforzi profusi in Ticino e Romandia sembrano portare i primi frutti: oltre la metà dei donatori di tutto il Paese proveniva infatti da queste regioni nel 2010. Per permettere al più grande numero di pazienti possibile un trapianto, la fondazione resta in contatto anche con l'estero. Lo scorso anno sono stati esportati 19 organi, contro i 9 del 2009, mentre ne sono stati importati 18 (24).
Immer rileva infine che lo scorso anno quasi il 50% dei donatori è stato annunciato da un nosocomio che non realizza trapianti, ossia un ospedale regionale o cantonale. Nel 2007 questo tasso era solo del 25%. L'aumento registrato in questi anni è da ricondurre alla suddivisione della Svizzera in sei reti, ciò che permette di fare circolare meglio l'informazione in tutti gli ospedali.