Honduras: attentati a quattro giorni dal voto
TEGUCIGALPA - A quattro giorni dalle elezioni in Honduras, segnate dalla crisi politica aperta dal golpe dello scorso giugno, due bombe sono esplose ieri notte a Tegucigalpa senza causare vittime: la prima davanti alla sede della Corte Suprema di Giustizia e la seconda davanti a una sede di una rete televisiva.
Il portavoce della polizia honduregna, il commissario Orlin Cerrato, ha precisato che un "dispositivo di alto potere esplosivo" è stato lanciato contro il palazzo da dove trasmette il canale 10, in particolare un programma di notizie condotto da un noto giornalista favorevole al golpe che ha deposto Manuel Zelaya, Rodrigo Wong Arevalo.
In quanto all'attacco contro la Corte Suprema -che appoggiò il golpe dello scorso giugno- Cerrato ha detto che probabilmente é stato usato un RPG-7, un modello russo di lanciagranate.
"Si tratta di atti terroristici con i quali si mira a impaurire i cittadini, per interrompere il processo elettorale, ma questo non accadrà", ha detto il portavoce
Oggi l'alta corte honduregna deve esprimersi sull'opportunità di restituire la presidenza a Zelaya. Il Fronte nazionale di resistenza contro il colpo di stato ha chiesto ai cittadini honduregni di non partecipare alle elezioni, che considera non valide perché indette dal governo 'de facto'.