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Pakistan: linciaggio cristiani, opposizione attacca il governo

Questo contenuto è stato pubblicato il 06 novembre 2014 - 10:04
(Keystone-ATS)

Il partito pachistano all'opposizione guidato dall'ex campione di cricket Imran Khan ha chiesto al governo di "punire immediatamente i responsabili" della barbara uccisione di una coppia di cristiani bruciata viva perché accusata di blasfemia. Lo riferiscono i media locali.

In un comizio a Islamabad, il leader del Pakistan Tehrik e Insaf (PTI) ha detto che è dovere del governo proteggere le minoranze religiose e che l'uccisione di esseri umani innocenti è inaccettabile.

L'atroce morte dei coniugi Shama e Shahzad, linciati martedì dalla folla perché accusati di aver diffamato il Corano, ha sollevato una grande attenzione dei media pachistani, di solito non molto attenti sulle vicende della minoranza cristiana. In un editoriale, il quotidiano The Dawn si chiede se quest'ultimo delitto non sarà "il punto di svolta di cui il Pakistan ha bisogno per fare cessare la violenza su chi è troppo debole per difendersi". Il giornale accusa poi il governo di non essere in grado di assicurare alla giustizia i responsabili e di "lassismo e impotenza" nel condurre le inchieste.

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