Reporter uccisi, 57 nel mondo l'anno scorso
Si aggiungono a una macabra lista annuale i due giornalisti - Chris Hondros e Tim Hetherington - uccisi ieri in Libia. Nel 2010, riporta oggi Reporter senza frontiere (Rsf), ben 57 cronisti sono stati uccisi, 51 sequestrati, 535 arrestati, 1.374 attaccati fisicamente o con minacce, 127 costretti ad abbandonare il proprio paese e 504 mezzi di informazione sono stati censurati in 62 paesi.
Paradossalmente, il dato è positivo: i giornalisti uccisi lo scorso anno erano il 25% in meno rispetto al 2009. "Meno giornalisti sono stati uccisi in zone di guerra, rispetto agli anni precedenti - ha spiegato il segretario generale di Rsf, Jean-Francois Julliard - e ora li operatori dei media vengono assassinati soprattutto da criminali e trafficanti di vario genere. I gruppi criminali organizzati e le milizie sono tra i principali killer a livello mondiale. La sfida adesso è di riuscire a contenere questo fenomeno". I
l 2010 ha comunque segnato un incremento dei giornalisti sequestrati: ben 51 contro i 33 del 2009. "E per la prima volta, nessun continente è potuto sfuggire a questo male - afferma Rsf - i giornalisti sono diventati moneta di scambio. I sequestratori prendono ostaggi per finanziare le proprie attività criminali, forzare la mano ai governi e mandare messaggi".