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Russia: due attentati kamikaze in Daghestan, 12 morti

Questo contenuto è stato pubblicato il 31 marzo 2010 - 09:16
(Keystone-ATS)

MOSCA - Due forti esplosioni hanno avuto luogo oggi nella città di Kizlyar in Daghestan, regione russa del Caucaso settentrionale. Il bilancio è di almeno 9 morti. Tra le vittime figura il capo della polizia locale, colonnello Vitali Vedernikov.
La prima esplosione è avvenuta durante il passaggio di un'auto della polizia causando la morte dei due agenti a bordo. Circa 15 minuti dopo, quando sono arrivati gli investigatori e una folla di curiosi, un kamikaze vestito da poliziotto si è fatto esplodere in mezzo alla gente, provocando altre sette morti.
Kizlyar, al confine con la Cecenia, è nota come città del cognac. salì all'onore delle cronache nel gennaio del 1996 per un sanguinoso raid compiuto da Salman Raduiev, uno dei capi degli indipendentisti ceceni.
Il ministro degli interni russo Rashid Nurgaliev ha intanto ordinato di aumentare la sicurezza degli edifici importanti e dei posti pubblici in Daghestan.
Il Daghestan è la repubblica russa del Caucaso del nord più turbolenta insieme all'Inguscezia. Gli attentati contro le forze dell'ordine sono molto frequenti.

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