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Suicidio assistito: medici d'accordo ma non vogliono compierlo

Questo contenuto è stato pubblicato il 19 novembre 2014 - 11:34
(Keystone-ATS)

Fornire assistenza al suicidio è una pratica fondamentalmente difendibile. A sostenerlo sono tre quarti dei medici svizzeri che hanno partecipato allo studio dell'Accademia svizzera di scienze mediche (ASSM). Solo una minoranza è però pronta a passare all'atto.

"Questi risultati mostrano l'ambivalenza del corpo medico a questo proposito", ha precisato all'ats la vicesegretaria generale dell'ASSM Michelle Salathé. Secondo lo studio, pubblicato oggi, sono pochi i medici che attualmente praticano l'assistenza al suicidio.

I questionari sono stati inoltrati a 4800 medici scelti a caso e dodici sono stati interrogati individualmente. I formulari ritornati sono stati 1318, il 27%.

Meno della metà dei partecipanti può immaginarsi situazioni in cui sarebbe personalmente pronto a fornire questo tipo di assistenza. Un buon quarto tollera la pratica senza essere tuttavia pronto ad attuarla.

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