TG: parlamento dichiara irricevibile iniziativa anti-Corano
Nel canton Turgovia non si voterà su un'iniziativa popolare che chiedeva di vietare il Corano. Con 70 voti contro 40, il Gran consiglio turgoviese ha dichiarato oggi l'iniziativa irricevibile: una prima nel cantone.
L'iniziativa, che porta il titolo "contro testi scolastici misogini, razzisti e assassini", ha raccolto 4'466 firme. È stata lanciata, in seguito alla notizia di un corso sull'Islam organizzato in una scuola di Kreuzlingen (TG), da un comitato di cui fa parte l'ex presidente della sezione cantonale dei Democratici svizzeri (DS), Willy Schmidhauser. Essa chiedeva di vietare l'utilizzo nelle scuole del Corano e degli Hadith, i "racconti" che formano la Sunna.
Sia il governo che la commissione preparatoria del parlamento si sono espressi contro la validità dell'iniziativa, che - ha affermato il presidente della commissione - rischierebbe di provocare "discussioni senza fine a livello politico, giuridico e religioso".
Questo punto di vista è stato appoggiato in parlamento dai rappresentanti di PPD, PLR, PS, Verdi-liberali, evangelici e UDF. L'iniziativa è "abusiva", "gioca con la paura dell'Islam" e "viola i diritti umani", hanno affermato i vari capigruppo. Per la validità dell'iniziativa si sono espressi i gruppi UDC e PBD.
Nel canton Turgovia è la prima volta che il parlamento dichiara un'iniziativa popolare irricevibile: i diritti umani e la libertà di religione sono stati in questo caso anteposti al diritto d'iniziativa.