Usa chiedono la liberazione di Timoshenko
Gli Stati Uniti hanno chiesto la liberazione dell'ex premier ucraina, Iulia Timoshenko, arrestata ieri per il suo atteggiamento ostruzionistico verso il dibattimento e irriverente verso Corte e testimoni durante il processo a suo carico per abuso di potere. Lo fa sapere l'ambasciata Usa a Kiev in un comunicato pubblicato anche online.
L'arresto di Timoshenko, si legge nella nota, "ha suscitato preoccupazione nel mondo intero sull'applicazione dello Stato di diritto in Ucraina e contribuisce a far apparire il processo come politicamente motivato". Washington "chiede che la decisione dell'arresto sia riconsiderata e la liberazione esaminata immediatamente". L'ambasciata ha infine chiesto "di visitare Timoshenko nella sua cella".
L'ex premier è accusata di abuso di potere per aver imposto alla società statale dell'energia Naftogaz un accordo con il colosso russo Gazprom per le importazioni di gas nel 2009, senza il parere del governo da lei guidato.
Secondo l'accusa, il prezzo concordato sarebbe stato svantaggioso per l'Ucraina. 'Iulià, che rischia dai sette ai dieci anni di carcere, si è sempre detta innocente e ha definito quello a suo carico un "processo farsa", orchestrato dal presidente Viktor Ianukovich per sbarazzarsi di lei in vista delle elezioni parlamentari del 2012 e delle presidenziali del 2015.