Yemen: scontri a Sanaa fra oppositori e filo-governativi
Scontri hanno opposto a Sanaa migliaia di manifestanti che chiedevano le dimissioni del presidente Ali Abdallah Saleh con sostenitori del Capo di stato, armati di bastoni e pietre.
Studenti, ai quali si sono uniti una delegazione dell'Ordine degli avvocati e attivisti, hanno tentato di marciare su piazza Tahrir (Liberazione), dove si trova la sede del governo.
Ma le forze di sicurezza hanno installato filo spinato per impedire loro di accedere a questo luogo, dove i sostenitori del partito di governo Congresso popolare generale (CPG) si sono installati dalla scorsa settimana sotto le tende.
Centinaia di attivisti del CPG, brandendo ritratti del presidente Saleh, hanno allora attaccato i contestatori a colpi di bastoni e pietre, prima che la polizia intervenisse per separarli. Fra i manifestanti ci sono stati alcuni feriti.
"Dopo Mubarak, Ali", scandivano i dimostranti, insieme con "Il popolo vuole la caduta del regime".
A Taez, a sud della capitale, diverse migliaia di persone hanno ugualmente manifestato per un cambio di regime e otto persone sono rimaste ferite quando la polizia ha disperso la manifestazione.
In serata, decine di manifestanti hanno sfilato senza incidenti ad Aden, principale città del sud del paese: "Fuori Ali" e "Niente dialogo prima della caduta del regime". Le manifestazioni erano organizzate da studenti e rappresentanti della società civile. L'opposizione parlamentare, che ha deciso di riprendere il dialogo con il governo, non ha aderito.