Vaticano: vocazione in crescita in Asia, Europa giù
(Keystone-ATS) Aumenti significativi delle vocazioni in Asia e Africa. Una certa ripresa nelle Americhe, con picchi in diocesi, come quella di Boston, colpite nel decennio scorso dalla vicenda della pedofilia. Dati generali sconfortanti invece per l’Europa.
Questo il quadro delle vocazioni nel mondo fornito oggi dal Vaticano, presentando un documento della Congregazione per l’Educazione cattolica e della Pontificia opera per le vocazioni sacerdotali.
I dati mettono a confronto quelli registrati nel 2000 con quelli registrati nel 2010, gli ultimi disponibili. I candidati al sacerdozio sono dunque aumentati, nel periodo considerato, in Africa (da 20.383 a 26.924), America caraibica (da 1.180 a 1.421), Asia (da 25.174 a 33.282) e Oceania (da 923 a 1.060). Sono rimasti in pratica stabili in America del sud (da 20.791 a 20.919) e America centrale (da 8.595 a 8.382). Nello stesso periodo in America del Nord i numeri sono rimasti pressochè stabili (5.646 nel 2000, 5.749 nel 2010) con una flessione a metà del decennio, probabilmente legata allo scandalo della pedofilia (5.038 nel 2004). Ma, ha riferito il vaticano, il seminario di Boston è attualmente “completamente pieno”.
In Europa invece i futuri preti sono scesi da 26.879 a 20.564, con un calo di quasi un quinto. Un calo anche se meno evidente, si è infine registrato anche nel Medio Oriente, da 832 a 689 studenti nei centri di teologia, sia diocesani che religiosi.