Votazioni cantonali: a OW sgravi fiscali, in VS legge sanitaria
(Keystone-ATS) In diversi cantoni i cittadini erano chiamati alle urne anche per esprimersi su oggetti di importanza cantonale, oltre che per scegliere i loro rappresentanti a Berna. A Obvaldo il popolo ha accolto a grande maggioranza (13’257 voti contro 1575) una revisione della legge fiscale che prevede sgravi per i bassi redditi e le famiglie. I vallesani invece hanno respinto di misura la nuova legge cantonale sugli istituti sanitari.
Nel canton Obvaldo dal prossimo anno le persone con redditi modesti e le famiglie pagheranno meno imposte. I contribuenti con redditi bassi e medi infatti potranno beneficiare di una deduzione unica, particolarmente conveniente per i salari più bassi. Per le famiglie la deduzione per i figli passerà da 4000 a 6200 franchi.
La nuova legge prevede anche una riduzione dell’imposta sulla vendita e l’acquisto di terreni dal 2 all’1,8%. I comuni avranno inoltre la possibilità di introdurre un’imposta unica limitata nel tempo in casi di investimenti in importanti infrastrutture. Il mancato introito è stimato a 6,5 milioni di franchi per cantone e comuni.
In Vallese il popolo ha sconfessato il Gran Consiglio respingendo i con il 54,5% la normativa cantonale voluta per adeguarsi all’introduzione, il prossimo gennaio, della libera scelta dell’ospedale in Svizzera.
La legge, sostenuta da tutti i partiti ad eccezione dell’UDC, è stata combattuta da un referendum promosso dai medici. A loro avviso vanno corrette in primo luogo le disfunzioni dell’ente che gestisce la rete sanitaria vallesana (“Réseau Santé Valais” RSV), evidenziate da una perizia. La lacuna giuridica provocata dall’esito del voto odierno dovrà essere colmata con un decreto urgente, ha precisato il consigliere di Stato responsabile della sanità, Maurice Tornay.
A Uri, i cittadini hanno deciso che le autorità di tutela dipenderanno d’ora in poi direttamente dal Cantone approvando una modifica legale in tal senso. Questa, decisa per adeguare il diritto cantonale a quello federale, prevede in particolare di porre sotto un solo ente tanto la protezione del bambino quanto quella dell’adulto.
Nel canton Turgovia il popolo a accettato una modifica della Costituzione in base alla quale i notai e gli ufficiali del registro fondiario non saranno più eletti dai cittadini ma dal parlamento cantonale.
Infine nel Giura gli elettori hanno deciso di mantenere la sede del Centro di perfezionamento professionale (EFEJ+) a Bassecourt. Il progetto governativo di trasferirlo a Courtételle è stato respinto dal 57,2% dei votanti, che hanno affossato il credito di 11 milioni di franchi necessario per l’acquisto dello stabile che avrebbe dovuto accogliere la struttura.