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CN: incoraggiare energie verdi senza penalizzare grandi consumatori

(Keystone-ATS) Le energie verdi vanno maggiormente incoraggiate, ma senza penalizzare i grandi consumatori. Il Consiglio nazionale, con 122 voti contro 56, ha approvato una una revisione della legge sull’energia che funge da controprogetto indiretto all’iniziativa popolare del PS “Nuovi posti di lavoro grazie alle energie rinnovabili (Iniziativa cleantech)”. Quest’ultima è stata respinta due giorni fa dalla Camera del popolo.

Il progetto approvato oggi – elaborato in gennaio dalla Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia – ha come obiettivo l’accelerazione della realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile, nel momento in cui 21’000 progetti sono attualmente in lista d’attesa.

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Concretamente, è previsto – fra le altre cose – l’aumento da 1 a 1,5 cts/kWh del supplemento sui costi di trasporto delle reti ad alta tensione, che servirà principalmente a finanziare la retribuzione a prezzo di costo della corrente iniettata (RPC). In questo modo saranno disponibili 300 milioni supplementari. Questo provvedimento – approvato con 107 voti contro 70, provenienti essenzialmente dall’UDC – permetterà di sbloccare in parte la lista d’attesa.

Il Nazionale ha poi approvato una misura a favore delle imprese la cui bolletta dell’elettricità rappresenta almeno il 5% del valore aggiunto lordo. Queste dovrebbero poter farsi rimborsare, totalmente o parzialmente, i supplementi se danno prova di una maggiore efficienza energetica. Attualmente, sono una cinquantina le imprese a forte consumo energetico che beneficiano di un aiuto. In futuro, potrebbero essere 200-300.

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