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Il richiamo della scena

Monika Niggeler interpreta Turandot di Friedrich Schiller. Monika Niggeler

Monika Niggeler è un’attrice svizzera che vive e lavora in Germania e che cerca la felicità sotto le luci della ribalta.

Nel mondo del teatro i giorni felici sono però ormai un ricordo: molti attori disoccupati sono in concorrenza per strappare anche un piccolo ruolo.

“Fare teatro di qualità con professionisti”: è il credo di Monika Niggeler. L’attrice svizzera sa di cosa parla perché, dopo un debutto di carriera promettente in patria, ha detto di sì alla proposta del direttore d’un teatro d’Ingolstadt, in Germania.

In circa vent’anni di carriera ha visto succedersi numerosi direttori artistici ed altrettanti registi ed ha calcato le scene di grandi e piccoli teatri.

Professione da sogno

Cadetta di quattro tra fratelli e sorelle, Monika Niggeler è cresciuta a Scheuren, nel Seeland bernese. Una passione per l’arte precoce, perché fin da piccola è presa dalla lettura ed a scuola interpreta, volentieri, pezzi teatrali.

“Allora non avrei immaginato che io, piccola ragazzina di Scheuren, avrei potuto seguire una formazione teatrale. Era qualcosa che andava oltre la mia stessa immaginazione. Ero un miscuglio di timidezza e precocità”, ci dice Monika Niggeler.

Il sacro fuoco dell’Arte

Al termine dell’apprendistato di libraia, Monika Niggeler tenta di superare la selezione per entrare alla scuola di teatro di Berna.

Per due volte è tra la rosa delle finaliste: “Avevo già superato i vent’anni, ero indipendente, sicura di me stessa e … troppo ribelle”, ricorda l’attrice svizzera.

Quello che non ha funzionato a Berna, si è rivelato un successo a Zurigo. Ai bordi della Limmat diventa allieva di Reinhard Spörri, il fondatore del teatro del Canton Zurigo.

Un’esperienza ricca, che le consente di acquisire, oltre al mestiere d’attore, professionalità nell’ambito della drammaturgia, della scenografia e dell’aiuto regista.

Dal villaggio alla ribalta

Terminata la gavetta, il suo primo contratto da professionista è con il teatro municipale di Berna e, poi, con quello di Bienne-Soletta.

Le critiche sono tutte favorevoli. Con talento e fascino Monika Niggeler conquista il pubblico.

“Tutti mi adoravano. Con i miei lunghi capelli biondi interpretavo magnificamente il ruolo della donna fatale”, rammenta con uno scintillio negli occhi.

All’inizio degli anno Novanta la Televisone svizzero tedesca SF-DRS fece una trasmissione sui segreti dell’amore. Fu il trampolino di lancio della sua carriera, folgorante nei primi anni con l’immagine della giovane, bionda, ingenua.

Il periodo di gloria termina verso la metà degli anni Novanta, contemporaneamente alla rottura del sodalizio con il teatro di Soletta. La riduzione del bilancio, decisioni non unanimi in materia di politica culturale ed il cambio della direzione, i motivi della rottura.

Le misure di risparmio incidono anche sul teatro della città di Berna, con la conseguenza che gli attori sono pagati a prestazione.

L’invito della Germania

Nel 1998 Wolfram Krempel, che aveva lavorato come scenografo a Berna, la invita ad andare a lavorare ad Ingoldstadt. Monika Niggeler, trasformatasi nel frattempo in bruna, accetta.

In Germania interpreta ruoli teatrali impegnativi. “Il mio primo anno è stato difficile. C’era molto lavoro, possibilità enormi, ma la concorrenza non dormiva”, rivela l’attrice svizzera.

Le sue carte migliori sono la voce e l’assenza d’accenti nel parlare tedesco.

Gli assi

In questo momento l’attrice svizzera ha un contratto con il teatro di Coburgo, in Baviera, e vive col marito nella grande Monaco, dove si prepara al ruolo più importante, quello di madre.

Cinque anni trascorsi in Germania ed i contatti da pendolare con Berna, la Svizzera, che a volta la velano di malinconia: “Vivere all’estero non è facile, anche in un Paese vicino come la Germania”.

swissinfo, Brigitta Javurek
(Traduzione: Sergio Regazzoni)

Monika Niggeler è nata a Berna il 2 dicembre 1963

Ha frequentato la scuola di Reinhard Spörri, il fondatore del teatro del Canton Zurigo.

Dal 1998 vive e lavora in Germania.

600 mila circa, gli svizzeri che vivono all’estero
Dal 1990 la Quinta Svizzera è cresciuta di 150 mila soggetti
86 mila, gli svizzeri residenti in Germania lo scorso anno.

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