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Gaza: piano USA; Hamas in governo, prima 10 rapiti liberi

Keystone-SDA

"Gli Stati Uniti avrebbero proposto a Hamas un accordo che prevede, al termine del processo, il riconoscimento della partecipazione dell'organizzazione al governo della Striscia di Gaza". Lo riferisce Channel 12 citando media sauditi.

(Keystone-ATS) “La proposta americana include un piano che inizierebbe con il rilascio di 10 ostaggi israeliani in cambio di un periodo di cessazione delle ostilità”.

Secondo quanto riferisce il canale saudita Al-Sharq, l’amministrazione americana avrebbe proposto a Hamas un accordo articolato che prevede un cessate il fuoco iniziale e, al termine del processo, la partecipazione del movimento islamista al governo della Striscia di Gaza, a condizione che rinunci completamente all’attività militare.

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Stando alla fonte, il rappresentante americano Steve Witkoff ha comunicato ai mediatori che gli Stati Uniti accetteranno la presenza di Hamas in un futuro governo locale, purché l’organizzazione abbandoni il terrorismo.

L’intesa partirebbe con il rilascio di 10 ostaggi israeliani in cambio di una tregua di massimo 70 giorni, periodo in cui si svolgerebbero negoziati per un’intesa più ampia.

A differenza della proposta israeliana, che prevede una pausa di 45 giorni, quella americana propone un periodo di tregua più lungo.

Hamas, da parte sua, ha presentato una proposta che include un cessate il fuoco permanente, il ritiro dell’Idf da Gaza, la liberazione simultanea di tutti gli ostaggi in cambio di detenuti palestinesi, e l’istituzione di un’amministrazione indipendente con pieni poteri.

Nell’ambito di questa proposta, Hamas si dice disposto ad accettare “dispositivi di sicurezza” per garantire una stabilità a lungo termine, tra cui la sospensione della produzione militare, la fine degli scavi di tunnel, l’interruzione del contrabbando e la supervisione delle armi da parte dei mediatori.

Secondo le stesse fonti, diverse nazioni arabe avrebbero chiesto al presidente americano Donald Trump di presentare una propria iniziativa per porre fine al conflitto durante la sua visita in Medio Oriente dal 13 al 16 maggio.

La proposta includerebbe il rientro di tutti gli ostaggi, la smilitarizzazione di Hamas, un’amministrazione locale civile, l’avvio della ricostruzione e l’apertura di un percorso politico. Le fonti sottolineano che cresce l’ottimismo tra gli arabi per l’adozione americana di questi principi.

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