The Swiss voice in the world since 1935
In primo piano
Democrazia diretta in Svizzera

Lavoratori svizzeri soffrono di esaurimento emotivo

Keystone-SDA

I lavoratori svizzeri sono sempre più esausti dal punto di vista emotivo dopo il lavoro. Hanno anche vieppiù difficoltà a staccare la spina, come mostra il "Barometro delle condizioni di lavoro" pubblicato oggi per conto dell'organizzazione sindacale Travail.Suisse.

(Keystone-ATS) Dal barometro risulta che quattro intervistati su dieci si sentono regolarmente esauriti alla fine della giornata lavorativa. Più di un quarto di loro dichiara di dover essere reperibile al di fuori dell’orario di lavoro, il che rende ancora più difficile il recupero.

Circa un terzo degli interrogati afferma di non avere abbastanza tempo per riposarsi. Un quinto di loro ritiene addirittura che sia quasi impossibile conciliare la vita professionale con quella privata.

“Questi dati dimostrano chiaramente che il sovraccarico di lavoro e lo stress non sono più un’eccezione, ma sono diventati la normalità per molti lavoratori”, ha dichiarato Adrian Wüthrich, presidente di Travail.Suisse, in una conferenza stampa a Berna.

Più straordinari e “presentismo”

La metà degli intervistati ha inoltre dichiarato di fare regolarmente straordinari. Quasi un quarto ha affermato di lavorare più di dieci ore al giorno, con un aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente.

Secondo il barometro, dopo un breve calo durante la pandemia di Covid-19, il “presentismo” (lavorare nonostante la malattia) è rapidamente tornato ai livelli di prima della pandemia. Inoltre, gli effetti negativi dello stress legato al lavoro continuano ad aumentare. Questo sviluppo indica un crescente rischio per la salute dei lavoratori.

Telelavoro crea nuovi divari

Secondo il Barometro 2025, si sta inoltre ampliando il divario tra gli impieghi con e senza possibilità di telelavoro. Oltre il 42% degli intervistati ha dichiarato di lavorare almeno in parte da casa.

Secondo il sondaggio, grazie alla maggiore autonomia e flessibilità, questi lavoratori erano complessivamente più soddisfatti. I posti di lavoro senza possibilità di home office erano invece associati per lo più a condizioni di lavoro più stressanti.

Le possibilità di telelavoro potrebbero quindi avere un effetto positivo sulla soddisfazione e sulla conciliabilità tra vita professionale e vita privata. Allo stesso tempo, però, l’home office rende più difficile la separazione tra questi due ambiti.

Qualità rimasta stabile

Secondo la valutazione complessiva degli oltre 1400 intervistati, la qualità del lavoro è diminuita solo leggermente, passando da 67,7 a 67 punti rispetto al 2024. Il calo, secondo Travail.Suisse, è dovuto principalmente al nuovo peggioramento delle condizioni di salute dei lavoratori.

Il barometro rivela però anche aspetti positivi: l’82,6% degli intervistati ha dichiarato di essere soddisfatto del proprio lavoro, con un leggero aumento rispetto all’anno precedente. Inoltre, rispetto al 2024, un numero leggermente superiore di dipendenti ritiene che la propria attività professionale dia un contributo importante alla società. La dimensione della motivazione registra quindi il valore più alto dell’intera indagine.

Dazi doganali non presi in considerazione

Il barometro viene realizzato ogni anno da Travail.Suisse e dalla Scuola universitaria professionale di Berna. Per l’edizione 2025 sono state intervistate 1’422 persone in tutta la Svizzera.

Va notato infine che gli attuali sviluppi di politica economica non hanno potuto essere presi in considerazione al momento del sondaggio. Tra questi figurano, ad esempio, i dazi doganali annunciati all’inizio di agosto dagli Stati Uniti sulle esportazioni svizzere. Essi potrebbero incidere ulteriormente sulle prospettive, secondo barometro.

Articoli più popolari

I più discussi

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR