Oltre 3’500 studenti svizzeri partiti grazie a Erasmus nel 2014
(Keystone-ATS) Nel 2014, oltre 3500 studenti svizzeri sono andati a studiare in un Paese dell’Unione europea grazie alla soluzione transitoria concernente il programma Erasmus+. È un numero leggermente superiore rispetto al 2013 (3’400), ha indicato oggi la Fondazione per la collaborazione confederale ch. La votazione del 9 febbraio non ha quindi ancora fatto sentire tutti i suoi effetti.
Questo aumento va tuttavia sfumato, poiché le cifre pubblicate dalla fondazione includono le iscrizioni depositate prima del voto sull’iniziativa “Contro l’immigrazione di massa”, ha precisato il professor Daniel Arber.
In ottobre, la Conferenza dei governi cantonali della Svizzera occidentale aveva constatato un calo delle iscrizioni di studenti stranieri nelle università romande, valutato tra l’11% e il 38%. Dal canto suo, la Fondazione ch indica che nel 2014 poco meno di 3000 studenti stranieri sono venuti in Svizzera grazie a Erasmus+. Questo dato non può essere confrontato con quello del 2013, perché le ultime cifre disponibili risalgono al 2012 ed erano molto simili a quelle di quest’anno (poco meno di 3’000).
Nel frattempo, il Consiglio federale ha prorogato la soluzione transitoria anche al 2015 e al 2016, al fine di garantire la mobilità degli studenti svizzeri, stanziando rispettivamente 23,9 milioni e 25,1 milioni di franchi. Per il 2014, il governo aveva già sbloccato 22,7 milioni per consentire ai giovani elvetici di partire all’estero nell’ambito di uno scambio con altre università.