Afghanistan: un kamikaze di dodici anni fa strage al mercato
È di undici morti e 33 feriti il primo bilancio oggi dell'offensiva di primavera dei talebani in Afghanistan che hanno attaccato in cinque province, utilizzando kamikaze, ordigni esplosivi (ied) o scontrandosi con armi automatiche con le forze di sicurezza nazionali e internazionali.
L'attentato più grave è stato nella provincia sud-orientale di Paktika dove un kamikaze di 12 anni si è fatto esplodere nel mercato di Ashkin (distretto di Barmal) uccidendo quattro persone, fra cui il capo del distretto e ferendone altre 12.
L'offensiva lanciata dai talebani, denominata Badar in ricordo della prima battaglia dei musulmani contro "le forze del male", è stata annunciata con un comunicato ufficiale dal Consiglio direttivo dell'Emirato islamico dell'Afghanistan.
La Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama) ha chiesto alle parti di tenere i civili fuori dalla recrudescenza del conflitto. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid ha condiviso l'appello dell'Onu, anche se molte delle vittime sono proprio civili, Oltre all'attentato di Paktika, tre ragazze sono morte e la madre ed un fratello sono rimasti feriti quando un razzo ha colpito la loro casa nella provincia di Logar, mentre un attentato con una bicicletta bomba vicino al quartier generale della polizia nel capoluogo della provincia meridionale di Ghazni, ha causato 13 feriti.
In due diversi attacchi, si è inoltre appreso, un soldato ed un agente di polizia sono stati uccisi nella provincia di Kandahar, in azioni che hanno portato anche al ferimento di quattro altre persone, fra cui tre agenti, Infine, un ordigno esplosivo ha ucciso due agenti e ne ha ferito un terzo nel distretto di Shindan della provincia occidentale di Herat.