BRUXELLES - La Commissione europea ha dato il via libera ai piani di ristrutturazione di tre gruppi bancari, il britannico Lloyds, l'olandese ING e il belga KBC, che, per far fronte alla crisi finanziaria, hanno ricevuto aiuti pubblici per alcune decine di miliardi di euro.
"Con le decisioni di oggi è stato fatto un quarto del lavoro, restano ancora aperti 28 casi", ha sottolineato la commissaria Ue alla concorrenza, Neelie Kroes, cha ha auspicato per i dossier non ancora chiusi "tempi rapidi", ma "in linea con le regole adottate" sugli aiuti di stato.
La signora dell'antitrust Ue, alla quale non dispiacerebbe continuare a fare il suo lavoro anche nella Commissione Barroso-bis, non è mai stata tenera con le banche chiedendo, a più riprese, agli istituti di credito rispetto per i clienti, per gli investitori e per i contribuenti che hanno sopportato il peso di salvataggi.