Belgio: case solo per fiamminghi, corte Ue boccia decreto
Questo contenuto è stato pubblicato il 08 maggio 2013 - 11:46
(Keystone-ATS)
La Corte di Giustizia europea ha stabilito che "costituiscono restrizioni alle libertà fondamentali" garantite dalla Ue quelle contenute nel decreto emesso dalla Regione fiamminga del Belgio il 27 marzo 2009 che limitava la vendita o l'affitto di case a chi non parlasse fiammingo o non avesse comunque consolidati legami con il territorio.
Di fatto si trattava di disposizioni che volevano garantire una 'identità territoriale' ed impedire ai francofoni di stabilirsi nei comuni a prevalenza fiamminga.