BNS: intende ancora ostacolare rivalutazione franco
FRANCOFORTE - Malgrado il lieve miglioramento della congiuntura elvetica, la Banca nazionale svizzera (BNS) intende ancora contrastare la rivalutazione del franco. Lo ha indicato Jean-Pierre Roth, presidente della direzione, rivolgendosi ai media ieri sera a Francoforte. "La nostra strategia non è cambiata", ha osservato.
"Non vogliamo ulteriori rafforzamenti del franco nei confronti dell'euro", ha affermato Roth, dicendosi prudentemente ottimista per quanto riguarda la situazione congiunturale della Svizzera.
L'istituto di emissione per il prossimo anno si attende una crescita moderata. "Non più recessione, ma neppure una forte espansione", ha detto il presidente della direzione che andrà in pensione a fine anno. L'economia svizzera nella crisi si è mostrata più resistente di quanto presunto, ha rilevato.
Nel terzo trimestre 2009 il prodotto interno lordo elvetico ha registrato una ripresa per la prima volta da un anno. Rispetto al periodo aprile-giugno, è progredito dello 0,3%.
Livelli dei tassi di interessi vicini allo zero sul lungo periodo non sono compatibili con la stabilità dei prezzi, ha proseguito Roth. Tutte le banche centrali si interrogano sulla correzione del corso ampiamente espansionistico della politica monetaria. La questione di quale sia il momento opportuno rimane aperta, ha osservato.