Borsa svizzera: ai massimi dell'anno, SMI +0,27%
ZURIGO - Giornata positiva per la Borsa svizzera: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 6608,52 punti (+0,27% rispetto a ieri), dopo aver toccato un'ora prima del termine un picco a 6615,55 punti, nuovo massimo dall'ottobre 2008. In crescita anche il listino globale SPI, che è avanzato dello 0,29% a 5674,39 punti.
Nella penultima seduta dell'anno il volume degli scambi è risultato fortemente ridotto e anche le variazioni dei singoli titoli hanno raramente superato il punto percentuale. In mancanza di notizie aziendali l'attenzione dei pochi operatori ancora attivi si è concentrata sui dati macroeconomici.
L'indicatore UBS dei consumi, tornato ai livelli più elevati dal settembre 2008, è stato accolto come una buona notizia per la congiuntura elvetica, ma non ha avuto influsso sul mercato. Maggiore è stato invece l'impatto dell'indice dei prezzi delle case negli Usa calcolato da Standard & Poor's e Case Shiller, il cui calo in ottobre si è rivelato il più contenuto dall'ottobre 2007. In rialzo e in linea con le previsioni è infine risultato l'indice della fiducia dei consumatori americani in dicembre.
Dopo i guadagni di ieri ha perso terreno in Svizzera UBS (-0,55% a 16,32 franchi), mentre Credit Suisse (invariata a 52,20 franchi) ha tenuto e in controtendenza è apparsa Julius Bär (+1,57% a 36,90 franchi). Fra gli assicurativi Swiss Life (+0,84% a 132,20 franchi) si è mostrata più tonica di Swiss Re (+0,30% a 50,45 franchi) e Zurich (-0,18% a 227,90 franchi).
Hanno accelerato nel finale i valori difensivi Nestlé (+0,30% a 50,75 franchi), Novartis (+0,44% a 56,90 franchi) e Roche (+0,40% a 177,90 franchi). Per quanto riguarda i titoli maggiormente legati alla congiuntura si segnalano Holcim (+1,19% a 80,95 franchi) e ABB (+0,35% a 19,90 franchi). Buono, infine, l'andamento di Lonza (+0,97% a 72,85 franchi), in recupero dopo i recenti ribassi: molti investitori sperano in un rimbalzo nei primi giorni del 2010.