Borsa svizzera: chiude anticipatamente, SMI -0,30%
ZURIGO - Problemi tecnici hanno obbligato la Borsa svizzera a chiudere la seduta prematuramente. La panne, verificatasi nel pomeriggio, ha paralizzato le negoziazioni di azioni, opzioni e obbligazioni. Le quotazioni riprenderanno domani. L'ultimo indice SMI della giornata è delle 14.43 circa a quota 6355,76, in calo dello 0,30% rispetto alla chiusura di ieri. L'allargato SPI ha registrato 5481,13 punti (-0,22%).
Non hanno praticamente influito sul mercato i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti calate di 12.000 unità la settimana scorsa, a quota 502.000 unità. È il livello più basso da dieci mesi a questa parte. Il dato è decisamente migliore delle stime degli analisti. D'altra parte negli USA le richieste di mutui ipotecari sono crollate ai minimi del 2000.
L'andamento dei titoli finanziari non è stato uniforme. Lieve flessione per UBS (-0,06% a 17,44 franchi), a fronte di un incremento dello 0,80% per il Credit Suisse (a 56,85 franchi) e di un calo dello 0,72% per la Julius Bär (a 37,25 franchi). Tra gli assicurativi, calo dello 0,69% per Zurich Financial (a 229,9 franchi) e dello 0,15% per Swiss Life (a 133,20 franchi), mentre Swiss Re sale dell'1,34% (a 49,04 franchi).
Tutti in discesa invece i pesi massimi difensivi: la Nestlé ha perso l'1,14% (a 47,57 franchi), la Novartis lo 0,09% (a 53,85 franchi) e la Roche lo 0,31% (a 161,80 franchi). Fra i titoli ciclici, Holcim e ABB si sono ridotti rispettivamente dello 0,97% (a 71,50 franchi) e dello 0,25% (a 20,12 franchi). L'azione del gigante del cemento è in perdita di velocità, malgrado il Credit Suisse abbia migliorato la sua valutazione.
Fra le ditte che stamani hanno presentato le trimestrali, Looser ha guadagnato il 4,82% (a 54,40 franchi). Le cifre pubblicate stamane sono migliori delle previsioni, hanno rilevato i broker. Lieve aumento dello 0,17% per Barry Callebaut (a 599,50 franchi), malgrado un bilancio trimestrale robusto.
La Kuoni è avanza dell'1,9% (a 345 franchi). L'agenzia di viaggi ha subito nei primi nove mesi dell'anno una perdita netta di 5,7 milioni di franchi, a fronte di un utile di 125,7 milioni l'anno scorso. Il fatturato è sceso del 21,1% a 2,977 miliardi di franchi. A livello operativo il gruppo ha superato di poco il pareggio, con un risultato di 3,7 milioni, crollato del 97,1%. Secondo gli analisti consultati dall'agenzia AWP era attesa una perdita di 3,5 milioni. Complessivamente i risultati presentati stamane sono in linea con le previsioni.
In leggero calo i titoli della società immobiliare Orascom (-0,2% a 91,4 franchi). Il fatturato nei primi nove mesi dell'anno è salito dell'8% e l'utile netto del 10%. Incrementi tuttavia inferiori alle attese, ha affermato un operatore.