Borsa svizzera: chiude in rialzo, SMI +1,17%
ZURIGO - Chiusura positiva per la borsa svizzera. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 6319,18 punti (+1,17%), mentre il listino globale SPI ha guadagnato l'1,33% a 5553,36 punti.
Nel pomeriggio a rinfrancare le borse sono giunte le rassicurazioni del presidente della Fed sulla congiuntura americana. In serata sarà pubblicato anche il "beige book", il rapporto della banca centrale americana. Motivi di ottimismo arrivano anche dalla Svizzera: gli esperti interrogati dal KOF vedono ora una crescita più solida dell'economia elvetica sia per quest'anno, sia per il 2011.
Molto volatili si sono mostrati i bancari UBS (+0,35% a 14,45 franchi), Credit Suisse (+2,14% a 43,42 franchi) e Julius Bär (+0,06% a 31,86 franchi). Nel campo assicurativo positiva è stata l'evoluzione di Swiss Re (+1,64% a 46,60 franchi) e Zurich (+1,03% a 236,40 franchi), mentre Swiss Life (-0,44% a 112,50 franchi) è risultata di nuovo sotto pressione.
Diversi titoli esposti alla congiuntura hanno segnato un rialzo come ABB (+2,02% a 19,65 franchi), Holcim (+2,60% a 73,05 franchi), Adecco (+2,46% a 54,10 franchi), Richemont (+3,85% a 40,75 franchi) e Swatch (+2,83% a 312,60 franchi). Sono girati però in positivo anche i difensivi Nestlé (+0,74% a 54,20 franchi), Novartis (+1,35% a 52,65 franchi) e Roche (+0,44% a 158,30 franchi).
Nel mercato allargato le novità concernevano Oerlikon (-1,54% a 5,10 franchi), che ha annunciato di aver ridotto il suo debito, Bâloise (+0,81% a 80,50 franchi), che ha perfezionato l'intesa con Iduna per il raggruppamento delle filiali tedesche, e Global Natural Resources (-18,35% a 1,29 franchi), tornata ad essere negoziata dopo la sospensione seguita alla mancata pubblicazione del rapporto d'esercizio 2009; la società ha peraltro anche fatto sapere di essere oberata dai debiti.