Scarsa propensione agli acquisti oggi alla borsa svizzera, che come le altre piazze europee ha preso atto senza particolare euforia delle rassicurazione da parte della Federal Reserve sul prosieguo della sua politica monetaria espansiva. Alle 11.30 l'indice dei valori guida SMI segnava 8821,72 punti (-0,04% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in flessione dello 0,02% a 8696,45 punti.

In ambito internazionale gli investitori guardano oggi con attenzione al referendum in Scozia, mentre sul fronte interno sono state accolte con un lieve ribasso dei corsi le ultime comunicazioni della Banca nazionale svizzera relative a tasso direttore, cambio minimo e crescita economia. Nuovi impulsi giungeranno nel pomeriggio con la pubblicazione di diversi dati macroeconomici americani.

Per quanto riguarda i singoli titoli, positivi appaiono i bancari UBS (+0,43%), Credit Suisse (+0,12%) e Julius Bär (+0,05%): il CEO di quest'ultimo istituto, Boris Collardi, ha smentito voci relative a una possibile fusione con Credit Suisse.

Non presentano un andamento unitario i titoli maggiormente dipendenti dalla congiuntura come ABB (+0,09%), Adecco (+0,29%), Geberit (-0,54%) e Holcim (+0,07%). Gli ultimi dati sull'export orologiero elvetico hanno messo in difficoltà Swatch (-0,40%) e Richemont (-0,77%). Syngenta (-2,65%) soffre da parte sua per alcuni commenti sfavorevoli degli analisti.

Roche (+0,75%) ha annunciato il lancio di un nuovo test di fertilità per le donne e appare più tonica degli altri due pesi pesi massimi difensivi, Nestlé (-0,50%) e Novartis (-0,45%).

Nel mercato allargato balzo di Sulzer (+8,51%) dopo la conferma di discussioni in vista di un possibile matrimonio con l'americana Dresser-Rand.