Borsa svizzera: mattinata in rialzo
Inizio di settimana al rialzo per la borsa svizzera: alle 11.30 l'indice dei valori guida SMI segnava 6637,59 punti (+0,81% rispetto a venerdì), mentre il listino globale SPI era in crescita dello 0,80% a 5960,27 punti.
L'atmosfera generale è positiva, stimolata dalle buone notizie provenienti dai mercati americani e asiatici e dallo stabilizzarsi della situazione in Egitto. Il dato macroeconomico odierno più importante sarà quello relativo ai crediti al consumo negli Usa, che verrà però pubblicato a piazze europee già chiuse. Stando agli operatori diversi indici continentali sono peraltro arrivati in una zona di resistenza tecnica e non sono quindi da escludere piccole correzioni.
Sul fronte interno l'attenzione è puntata su Julius Bär (+2,73%), che ha tirato le somme dell'esercizio 2010. Dopo un avvio discreto il titolo è nettamente cresciuto: agli investitori sono piaciuti in particolare i dati - migliori del previsto - sull'afflusso di nuovi fondi, il prospettato aumento di dividendo e il programma di riacquisto di azioni per mezzo miliardo di franchi.
Sulla scia dell'ottimismo per il settore bancario sono in forte progressione anche UBS (+1,72%) e Credit Suisse (+1,64%), che presenteranno a loro volta i loro bilanci rispettivamente domani e giovedì.
Positivi ma meno tonici appaiono gli assicurativi Swiss Re (+1,17%) - che venerdì era arrivata al suo massimo da due anni - e Zurich (+0,92%), come pure i valori più legati alla congiuntura quali ABB (+0,85%), Holcim (+1,25%) e Adecco (+1,16%). Nel settore del lusso Richemont (+1,73%) è un passo davanti a Swatch (+0,92%). Più contenuti sono i rialzi dei difensivi Nestlé (+0,39%), Novartis (+0,56%) e Roche (+0,64%).
Unico titolo SMI in flessione è Actelion (-0,55%), che soffre per il braccio di ferro in atto fra dirigenza e il fondo Elliott Associates, che auspica cambiamenti in seno al consiglio di amministrazione.
Nel mercato allargato balzo di Orascom (+4,40%) dopo un'intervista, pubblicata ieri, al numero uno Samih Sawiris. In lieve calo Energiedienst Holding (-0,10%), che ha presentato i dati 2010. I realizzi di guadagno dopo i forti aumenti di corso della scorsa settimana stanno invece mettendo sotto pressione Mikron (-4,13%).