BERNA - Mattinata in ribasso per la Borsa svizzera, che con il passare delle ore sta però palesando segnali di ripresa. Alle 11.12 l'indice dei valori guida SMI segnava 6400,49 punti (-0,15% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in flessione dello 0,16% a 5506,30 punti.
Sulla scia delle altre piazze europee il mercato elvetico ha aperto in negativo, influenzato dalla debolezza delle borse asiatiche. La fase di consolidamento era inoltre attesa, dopo i forti rialzi registrati nella seduta di ieri.
Una boccata d'ossigeno è peraltro giunta dall'indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche, che a novembre è salito ai massimi da 15 mesi, superando le previsioni. Nel pomeriggio qualche impulso potrebbe inoltre arrivare da una serie di dati macroeconomici americani, in parte anticipati a causa della festività di giovedì ("Thanksgiving").
L'effetto rimbalzo rispetto a ieri penalizza in particolare i bancari UBS (-2,30%), Credit Suisse (-1,87%) e Julius Bär (-1,57%). Meno sotto pressione appaiono gli assicurativi Swiss Re (+0,57%), Zurich (-0,18%) e Swiss Life (-0,61%), mentre sostengono il listino i principali titoli difensivi, Nestlé (+0,06%), Novartis (+0,91%) e Roche (+0,24%).