Borsa svizzera: mattinata in senza un orientamento preciso
La borsa svizzera fatica a trovare un orientamento preciso e fin dall'apertura si muove in una stretta banda di oscillazione: alle 11.30 l'indice dei valori guida SMI segnava 8021,23 punti (-0,09% rispetto a ieri), mentre il listino globale SPI era in flessione dello 0,13% a 7551,72 punti.
Dopo l'arretramento superiore al 2% registrato ieri gli operatori speravano in un rimbalzo tecnico. Complessivamente nelle ultime sedute i corsi sono scesi del 5% rispetto ai massimi dell'anno: per alcuni investitori potrebbe quindi essere il momento buono per entrare sul mercato. Ma molto dipenderà dai dati macroeconomici americani che saranno pubblicati nel pomeriggio. Sul fronte interno intanto la crescita del prodotto interno lordo dei primi tre mesi (+0,6 trimestrale, +1,1% annua) è risultata superiore alle previsioni.
Per quanto riguarda i singoli titoli sorvegliati speciali rimangono i bancari UBS (-0,82%), Credit Suisse (+1,15%) e Julius Bär (+0,95%), dopo la proposta presentata ieri dal Consiglio federale di autorizzare per legge gli istituti accusati negli Usa di complicità in frode fiscale a trasmettere dati al fisco americano. In lieve progressione sono gli assicurativi Swiss Re (+0,36%) e Zurich (+0,32%).
Poco tonici risultano i valori maggiormente dipendenti dalla congiuntura come ABB (-0,28%), Adecco (-0,81%), Geberit (-0,21%) e Holcim (-0,40%). Nel segmento del lusso Swatch (-0,45%) appare più in difficoltà di Richemont (+0,17%). Fra i pesi massimi difensivi tiene Nestlé (+0,31%), mentre continua il momento negativo per Novartis (-0,22%) e Roche (-1,31%), già sotto pressione ieri a causa dei realizzi di guadagno.
Nel mercato allargato balzo di Bellevue Group (+5,99%), che ieri sera ha informato sull'andamento degli affari.