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Borsa svizzera: negativa anche nel primo pomeriggio

(Keystone-ATS) Anche nel primo pomeriggio la Borsa svizzera continua a muoversi in territorio negativo. Sul listino pesano l’incertezza Grecia e i timori di un rallentamento congiunturale. Verso le 14:30 l’indice guida SMI perdeva lo 0,34% a 6’348,35 punti e quello allargato SPI cedeva lo 0,38% a 5’842,49.

Sul listino pesa il calo di Nestlé (-0,46%). Anche i bancari sono sotto pressione: UBS cede lo 0,82%, CS lo 0,68% e Julius Baer l’1,19%. Contrastati i farmaceutici: Roche scende dello 0,34%, mentre Novartis segna un debole +0,09%. Il calo maggiore è registrato da SGS (-1,76%), seguita da Richemont (-1,75%).

Actelion avanza invece dell’1,45%. Il gruppo biotecnologico basilese ha nominato Otto Schwarz direttore operativo (COO), ciò che permetterà al direttore generale e fondatore Jean-Paul Clozel, di concentrarsi maggiormente in futuro sugli aspetti strutturali.

Sul mercato allargato c’è da registrare il calo di Clariant (-2,86%). Il gruppo basilese di specialità chimiche ha annunciato stamani nuovi obiettivi finanziari entro il 2015. Il fatturato supererà i 10 miliardi di franchi, con un margine EBITDA (utile prima della deduzione di interessi, imposte, ammortamenti) superiore al 17%.

Burckardt Compression cede il 2,59%. Il gruppo industriale specializzato nella fabbricazione di compressori e pistoni ha registrato nell’esercizio 2010/11, chiuso a fine marzo, una redditività in calo causata, in particolare, dall’apprezzamento del franco: l’utile netto è diminuito su un anno del 19,5% a 45,1 milioni di franchi.

Aryzta cede l’1,1%. Il leader mondiale della panetteria industriale nei primi nove mesi dell’esercizio 2010/11, ha registrato una crescita del fatturato del 31,6% a 2,916 miliardi di euro (3,55 miliardi di franchi).

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