Borsa svizzera: risalita in territorio positivo
ZURIGO - Dopo avere aperto in leggero calo, la Borsa svizzera è passata al di sopra della linea di demarcazione. Alle 11.20 circa l'indice principale SMI segna 6503,86 punti, in crescita dello 0,51%. L'indice allargato SPI è a quota 5588,40 (+0,45%).
Continuano a mancare gli impulsi, hanno affermato gli operatori. Ieri sera il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke ha affermato che "i segnali di una ripresa stanno diventando più marcati ma anche nel 2010 la crescita economica potrebbe continuare ad essere modesta".
Fra i titoli guida, la Nestlé sale dello 0,26%. Non è per ora chiaro se il gruppo con sede a Vevey entrerà in qualche modo nella corsa per la conquista del produttori di dolciumi Cadbury, hanno rilevato i broker. La Novartis dà un importante sostegno al mercato, avanzando dell'1,14%. La Roche è in lieve rialzo (+0,12%).
Actelion stamane ha indicato che dovrà continuare da sola con lo sviluppo del farmaco ACT-128800 contro la psoriasi. La Roche, che finora collaborava al progetto, ha cessato la cooperazione. Un pagamento ad Actelion di 88,7 milioni di franchi in relazione a determinati obiettivi, non ancora versato, non è messo in discussione. Il titolo è in discesa dell'1,58%.
Andamento positivo per le banche, con il Credit Suisse che guadagna l'1,04%, l'UBS dello 0,56% e la Julius Bär dello 0,36%. Fra le blue chip assicurative, balzo del 2,33% per Swiss Life, la migliore performance del listino. Swiss Re sale dello 0,89%, Zurich Financial dello 0,18%.
Adecco è in progresso dell'1,53%. Il barometro dell'impiego di Manpower segnala per il primo trimestre 2010 un lieve aumento dei posti di lavoro rispetto al quarto trimestre 2009. La "previsione netta sull'occupazione" è positiva nella misura di un punto percentuale.
Nel listino allargato, EMS sale del 3,31%. Il gruppo industriale guarda con maggior fiducia al futuro, anche grazie agli aiuti statali che hanno interessato in altri paesi il settore automobilistico. La società ha ritoccato verso l'alto le previsioni sul risultato operativo, che dovrebbe segnare un lieve calo e non più un netto calo.