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Borsa svizzera: sempre in rosso

Questo contenuto è stato pubblicato il 07 ottobre 2011 - 15:40
(Keystone-ATS)

Dopo una mattinata quasi interamente negativa, gli indici della Borsa svizzera sono saliti sopra la parità nel primo pomeriggio grazie ai dati sull'occupazione negli Stati Uniti, migliori delle attese. Tuttavia poco dopo i listini sono tornati in rosso. Alle 15.20 l'SMI cede lo 0,06% a 5'636.85 punti, l'SPI lo 0,08% a 5'098.90 punti.

L'economia statunitense a settembre ha creato 103'000 posti di lavoro, mentre gli analisti si aspettavano in media 60'000 nuovi impieghi. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 9,1%, come previsto.

Tra le blue chip elvetiche in evidenza Transocean (+2,63%). Bene anche Richemont (+1,64%), SGS (+1,40%), Actelion (+1,40%), Swatch Group (+1,23%) nonché Adecco (+1%).

Resta invece ancora sotto pressione Holcim (-4,15%): stando agli operatori, dopo l'aumento da parte del grande azionista Thomas Schmidheiny della sua partecipazione nel gruppo dal 18% circa al 20,1% ora mancano gli acquisti che di recente avevano dato una spinta al titolo.

Ancora chiaramente negativi anche Syngenta (-1,34%), UBS (-1,09%) e Nestlé (-1,18%), mentre gli altri due pesi massimi difensivi, Novartis e Roche, guadagnano rispettivamente lo 0,58% e lo 0,68%.

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