Borsa svizzera: vicina alla parità
ZURIGO - Dopo un'apertura in lieve rialzo, la Borsa svizzera è scivolata al di sotto della parità, per poi riguadagnare terreno. Gli operatori riferiscono di un mercato calmo senza una direzione precisa. D'altro canto l'interesse degli investitori a due giorni dal Natale non è molto grande, ha osservato un broker. Alle 11.25 il listino principale segna 6560,42 punti, in aumento dello 0,03%. L'indice allargato SPI è a quota 5885,28 (-0,04%).
Nel pomeriggio sono attesi dati macroeconomici americani, fra cui il dato riveduto delle stime di crescita del prodotto interno lordo nel terzo trimestre e indicazioni sul mercato immobiliare. Se le cifre pubblicate dovessero essere molto distanti dalle attese, si potrebbero verificare oscillazioni marcate dei corsi, hanno commentato gli operatori.
Sulla piazza elvetica la discesa dell'euro sul franco potrebbe spingere gli analisti a ritoccare verso il basso le previsioni sugli utili aziendali, hanno indicato i broker. Fra i titoli bancari, l'UBS sale dello 0,45%, il Credit Suisse dell'1,11%, mentre la Julius Bär segna una flessione dello 0,96%. Quanto agli assicurativi, Zurich Financial guadagna lo 0,16%, Swiss Re lo 0,99%.
In lieve calo i titoli dei giganti farmaceutici: Novartis cede lo 0,09%, la Roche lo 0.29%. La Nestlé - l'altro peso massimo difensivo - sostiene invece il listino, avanzando dello 0,18%.
Dopo il rialzo di ieri, realizzi di guadagno sui titoli più sensibili ai cicli congiunturali: -0,62% per ABB, -0,69% per Holcim, -0,32% per Adecco. Andamento contrastato per i titoli del lusso che ieri hanno approfittato dell'ottimo andamento in novembre dell'export orologiero. Swatch Group perde lo 0,02%, Richemont sale dello 0,62%.