Borsa svizzera si mantiene positiva la mattina
(Keystone-ATS) Si mantengono in positivo i listini alla borsa svizzera. Verso le 11.30, l’indice dei titoli guida SMI guadagnava lo 0,59% a 6302,44 punti. Sul mercato allargato, l’SPI segnava un incremento dello 0,56% a 5837,18 punti.
Gli occhi degli operatori sono puntati su Novartis. Il titolo del gigante farmaceutico basilese sale dello 0,91%. Nel primo semestre 2012, la multinazionale elvetica ha registrato un utile netto in calo del 9% rispetto ad un anno fa a 5,05 miliardi di dollari. Il volume d’affari si è attestato invece a 28,04 miliardi di dollari, in contrazione del 3%.
All’origine di tale evoluzione vi è il rafforzamento del dollaro, unito a vendite in calo nel settore dei generici (Sandoz) e nel settore Consumer Health. Queste cifre confermano in ogni caso le attese degli analisti. Novartis ha confermato le previsioni per l’esercizio in corso: un giro d’affari costante senza gli effetti di cambio e un margine operativo in minima diminuzione.
Bene anche i titoli del lusso, dopo la pubblicazione delle cifre riguardanti l’export di orologi, sempre in forte crescita. Swatch sale del 2,33% e Richemont del 3,15%. Va segnalato inoltre che Hermès, la società francese del lusso, ha chiuso il primo semestre 2012 con ricavi in crescita del 21,9% su un anno a 1,59 miliardi di euro (1,91 miliardi di franchi).
Tra le altre blue chip, Ubs guadagna lo 0,29%, mentre il Credit Suisse è in calo del 2,96%. Julius Baer cresce dell’1,10%. Tra gli assicurativi, ZFS sale dello 0,37% e Swiss Re dell’1,15%.
Tra i pesi massimi, Roche fa segnare un incremento marginale (+0,06%), mentre Nestlé è invariata.
Actelion avanza del 3,66%. Dopo le misure di abbattimento dei costi, il gruppo biotecnologico basilese ha di nuovo realizzato profitti nel primo semestre dell’anno. L’utile netto è risultato di 173,7 milioni di franchi, a fronte di una perdita di 262,3 milioni un anno prima.
La settimana scorsa, Actelion aveva annunciato la soppressione fino a 135 posti per il comparto di ricerca e sviluppo nonché nell’amministrazione. Circa 115 impieghi dovrebbero saltare nella casa madre di Allschwil (BL). Sono previsto fino a 70 licenziamenti.
