Boston: attentatori pensavano attacco suicida per 4 luglio
Un attentato suicida, sempre a Boston, il 4 luglio, l'Independence Day, il giorno più sacro per gli americani: era questo il progetto iniziale dei fratelli Tsarnaev, i due giovani di origine cecena che il 15 aprile hanno fatto esplodere due bombe vicino al traguardo della 117/ma maratona nella grande città del Massachusetts, provocando la morte di tre persone e il ferimento di 260 altre.
A rivelarlo all'FBI è stato proprio il più giovane dei due, Dzhokhar, poche ore dopo dopo la sua cattura, e poche ore dopo la morte del fratello Tamerlan in uno scontro a fuoco con la polizia. A far cambiare loro i piani e ad anticipare il giorno dell'attacco, hanno riferito fonti vicine alle indagini, è stata l'imprevista velocità con cui sono riusciti a realizzare gli ordigni esplosivi, comprese le pentole a pressione-bomba, che hanno usato per colpire durante la maratona e poi anche durante la fuga. E allora la scelta è caduta ancora una volta su un giorno simbolico: la manifestazione sportiva di gran lunga più importante di Boston, nonché Patriot Day per lo stato del Massachusetts.
Secondo le stesse fonti, citate dal New York Times, Dzhokhar ha anche rivelato di aver visionato assieme al fratello i sermoni di Anwar al Awlaki, l'americano che, dopo essere divenuto uno dei leader di al Qaida, è stato ucciso dalla CIA nel settembre 2011 nello Yemen con un razzo sparato da un drone.