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Breivik: rogatoria norvegese alla Svizzera per interrogare un teste

(Keystone-ATS) Berna ha ricevuto una richiesta di assistenza giudiziaria dalla Norvegia nell’ambito delle indagini sulle stragi compiute dall’estremista di destra Anders Behring Breivik lo scorso 22 luglio, in cui sono morte 77 persone. Alle autorità giudiziarie elvetiche la Procura norvegese ha chiesto di interrogare un teste nel canton Friburgo.

L’Ufficio federale di giustizia ritiene che la rogatoria norvegese del 23 settembre sia conforme alle condizioni formali richieste. Sulla persona da interrogare non si hanno ulteriori informazioni.

Lo scorso 22 luglio il 32enne Anders Behring Breivik, fondamentalista cristiano anti-marxista e anti-islamico, ha ucciso con un fucile sull’isola norvegese di Utøya 69 giovani che partecipavano a un meeting della Gioventù socialdemocratica, dopo aver causato la morte di altre otto persone con una bomba nella capitale Oslo.

Dopo le due stragi il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC, i servizi segreti federali) ha identificato un certo numero di “persone sospette” da mettere sotto osservazione. “Non abbiamo trovato nessuno che abbia esplicitamente approvato gli attentati”, aveva dichiarato a fine luglio Jürg Bühler, vicedirettore del SIC. Alcuni hanno però espresso lodi nei confronti dell’ideologia veicolata dal “manifesto” di 1500 pagine scritto dall’attentatore, che incita all’uso della violenza.

Nel suo “manifesto” Breivik nominava più volte anche obiettivi di eventuali attentati in Svizzera: le raffinerie di Cressier e di Collombey nonché le centrali nucleari di Beznau, Gösgen, Leibstadt e Mühleberg.

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