Dal primo giugno la procedura di omologazione dei nuovi medicamenti sarà abbreviata. Inoltre, se l'indicazione di un farmaco già omologato verrà estesa, il suo prezzo sarà corretto verso il basso. È quanto comunicato oggi dal Consiglio federale.

Prima di essere ammesso nell'elenco delle specialità e poter venir rimborso dalle casse malattia, un farmaco deve essere sottoposto a esami di sicurezza, efficacia e qualità effettuati dall'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic, si legge in una nota.

In futuro, l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) dovrà decidere, entro 60 giorni dai risultati degli esami, se ammettere il medicamento. Oltre alla qualità, il farmaco dovrà soddisfare criteri di appropriatezza ed economicità.

Se invece l'indicazione del medicamento verrà estesa - ovvero se lo stesso potrà essere usato per curare altre malattie - la valutazione sarà semplificata tramite un nuovo modello. Questo prevede fra l'altro che il titolare dell'omologazione rinunci al 35% del maggior giro d'affari atteso.