CN: legge passaporti biometrici va rivista
BERNA - Dopo il "sì" risicato alle urne lo scorso 17 maggio sul passaporto biometrico, il Consiglio nazionale ha deciso di tener conto delle forti resistenze in seno alla popolazione, in particolare per quanto riguarda la registrazione centralizzata e obbligatoria dei dati biometrici. Con 144 voti a 41, la camera del popolo ha quindi approvato un'iniziativa parlamentare che permetterebbe anche in futuro di rilasciare carte d'identità tradizionali senza microcircuito.
Inoltre, la registrazione centralizzata di dati biometrici non dovrebbe essere resa obbligatoria. Nelle intenzioni della maggioranza si dovrebbe inoltre esaminare se non sia il caso di rinunciare a una banca dati centralizzata per le impronte digitali.
A nome della commissione Roberto Schmidt (PPD/VS) ha ricordato la consultazione del maggio scorso, quando quasi il 50% dei votanti aveva detto "no" ai passaporti biometrici. Un risultato che mette in luce l'insicurezza serpeggiante in ampie cerchie della popolazione, ha spiegato.
Per questo la maggioranza della Camera ha deciso di rivedere il problema della banca dati centralizzata obbligatoria, elemento che sembra all'origine dell'atteggiamento guardingo della gente nei confronti del passaporto biometrico.
Il dossier va agli Stati. La commissione competente si era espressa contro un adeguamento della legge. Se la camera dei cantoni dovesse seguire queste raccomandazioni, il dossier verrebbe archiviato. La legge sul passaporto biometrico entrerebbe quindi in vigore senza modifiche. Il nuovo passaporto biometrico dovrebbe essere introdotto nel marzo del 2010.