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Commissione CSt: verso inasprimento ricongiungimento familiare

Questo contenuto è stato pubblicato il 25 marzo 2011 - 16:35 minuti
(Keystone-ATS)

Gli stranieri non devono poter far venire troppo facilmente i loro familiari in Svizzera. La commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati è favorevole a un inasprimento del diritto, ma non intende spingersi così lontano come quella del Nazionale.

Occupandosi di tre iniziative parlamentari di Philipp Müller (PLR/AG), la commissione si è pronunciata a favore di due di esse. Con 9 voti contro 1 e 2 astenuti, la commissione auspica che le persone che dispongono di un permesso di dimora (C) non possano far venire i loro familiari più facilmente dei titolari di un'autorizzazione di soggiorno annuale (permesso B).

Lo status di rifugiato dovrebbe poi essere riservato solo agli stranieri riconosciuti in quanto tali. Occorre sopprimere la possibilità di estenderlo ai membri delle loro famiglie, ciò che rappresenta la metà dei permessi d'asilo. Questa decisione è comunque stata risicata: 6 voti contro 5 e 1 astenuto.

La commissione, con 7 voti contro 6 - grazie al voto preponderante del suo presidente Alain Berset (PS/FR) - ha invece respinto l'iniziativa con cui Müller voleva fare in modo che i rifugiati riconosciuti potessero ottenere un'autorizzazione di dimora (permesso C) non più dopo 5 anni, ma dopo 10, analogamente agli altri stranieri che non provengono da Stati europei.

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