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Congiuntura: anche UBS meno ottimista

Questo contenuto è stato pubblicato il 07 settembre 2011 - 08:52
(Keystone-ATS)

Dopo Credit Suisse e BAKBASEL, anche UBS rivede al ribasso le sue previsioni congiunturali per il 2012. Gli esperti della grande banca si aspettano ora una crescita dell'1,3%, contro il 2,2% anticipato in precedenza.

Per l'anno in corso, il numero uno bancario elvetico rivede le aspettative dal 2,7% al 2,2%, si legge in una nota diramata oggi. L'UBS prevede anche una inflazione dello 0,3% per il 2011 e dell'1,1% per il 2012. Per quanto riguarda il mercato dell'impiego, ipotizza una stabilizzazione del tasso di disoccupazione attorno al 3%.

Questa revisione delle cifre non impedisce agli economisti della banca di rimanere ottimisti. L'UBS sottolinea che l'economia elvetica continua a rimanere in migliori condizioni rispetto alla maggior parte dei paesi occidentali.

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