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Congo: confermata in appello condanna a morte due norvegesi

Questo contenuto è stato pubblicato il 03 dicembre 2009 - 18:26
(Keystone-ATS)

KISANGANI (CONGO) - È stata confermata oggi in appello, nella Repubblica Democratica del Congo, la condanna a morte di due ex soldati norvegesi giudicati colpevoli di omicidio e spionaggio. Lo ha annunciato il presidente del tribunale, il colonnello Pascal Molida. A emettere la sentenza é stato il tribunale militare di Kisangani, nel nord del Paese.
I due norvegesi, Joshua French (27 anni) e Tjostolv Moland (28 anni), erano stati condannati alla pena capitale lo scorso settembre per l'omicidio del loro autista, trovato morto a maggio con una ferita di arma da fuoco. I due erano stati giudicati colpevoli anche di spionaggio, detenzione illegale di armi da guerra e rapina a mano armata. French e Moland si erano dichiarati innocenti e avevano preannunciato che sarebbero ricorsi in appello, mentre Oslo, da parte sua, aveva respinto le accuse e escluso che avessero legami con il governo.
Poche ore dopo la sentenza, lo scorso settembre, il ministro congolese aveva assicurato attraverso un comunicato che "i due uomini non saranno messi a morte in nessuna circostanza, anche se il verdetto dovesse essere mantenuto", spiegando che "il governo congolese ha adottato una moratoria contro la pena di morte e la pena capitale non è più applicata nel Paese".

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