Coree: premier Seul, attacco per "rafforzare successione"
SEUL - L'attacco lanciato ieri dalla Corea del Nord contro un'isola sudcoreana, che ha causato la morte di almeno quattro persone, è stato deciso per rafforzare le credenziali militari del suo prossimo leader Kim Jong-un, il terzo figlio del leader supremo Kim Jong-il. Lo ha affermato oggi il premier sudcoreano Kim Hwang-sik in un discorso al Parlamento di Seul.
Kim ha sostenuto che si è trattato di "una provocazione premeditata e meticolosamente studiata" per "rafforzare l'immagine di abile leader militare del successore designato Kim Jong-un, rafforzare l'unità interna e indirizzare verso l'estero le discordie interne".
La stessa convinzione è stata espressa dal ministro della difesa di Seul, Kim Tae-young, in un colloquio col segretario alla difesa americano Robert Gates riportato dai mezzi d'informazione sudcoreani.
"Il nostro giudizio - ha affermato il ministro - è che la Corea del Nord ha deciso l'attacco per consolidare il processo di successione".
Kim Jong-un, che ha 27 o 28 anni, è stato formalmente indicato come successore del padre alla testa del regime nordcoreano in un congresso tenuto in settembre dal Partito dei Lavoratori, il partito unico che governa la Corea del Nord.