Corno d'Africa:Catena della Solidarietà ribadisce appello
La situazione nel Corno d'Africa, colpito da una gravissima siccità, è ulteriormente peggiorata. Dieci giorni dopo aver aperto un conto per raccogliere donazioni in favore della popolazione, la Catena della Solidarietà (CdS) ribadisce oggi la necessità di agire rapidamente.
Finora sono stati raccolti 2'294'624 franchi di donazioni, ha indicato oggi la CdS. La situazione si è ulteriormente degradata, tanto che l'Onu ha decretato lo stato di carestia in due regioni della Somalia, ha spiegato all'ats la portavoce dell'organizzazione Daniela Spörri.
Sei organizzazioni partner - Aiuto delle Chiese Avventiste, Caritas Svizzera, Aiuto delle Chiese Protestanti, Medair, Medici senza frontiere e Croce Rossa Svizzera - stanno intervenendo in Etiopia, Kenya, Somalia e Somaliland distribuendo cibo, acqua, sementi per la prossima stagione delle piogge, aiuti sanitari, e costruendo servizi igienici. Altre ong stanno analizzando le possibilità di intervento.
Medici senza frontiere (MSF) ha da parte sua reso noto oggi che si sta occupando di oltre 10'000 bambini con gravi problemi di malnutrizione. I centri di intervento allestiti stanno operando al di sopra delle loro capacità: in alcune località il numero di pazienti settimanali è sette volte superiore a quello dello scorso anno, ha affermato Arjan Hehenkamp, direttore generale di MSF. "Abbiamo urgente bisogno di maggiori risorse".
Donazioni sul conto postale 10-15000-6, con la menzione "Africa", oppure sul sito www.catena-della-solidarieta.ch