Costa d'Avorio: Ouattara; esercito stia con me, protegga civili
ABIDJAN - Il presidente ivoriano riconosciuto dalla comunità internazionale, Alassane Ouattara, ha esortato l'esercito, fedele al suo rivale Laurent Gbagbo, a passare dalla sua parte e a proteggere la popolazione dalle "atrocità", da lui imputate a "mercenari e miliziani stranieri".
"Nella mia qualità di capo supremo delle forze armate, chiedo alle Forze di difesa e di sicurezza di adempiere alla loro missione repubblicana di protezione della popolazione contro i miliziani e mercenari stranieri che fanno scorrere il sangue degli ivoriani", ha detto Ouattara in un discorso pronunciato in occasione del Natale dall'albergo dove si è rifugiato con il suo governo.
L'Onu ha reso noto di aver ricevuto nei giorni scorsi informazioni circa 173 omicidi e ha denunciato "l'uso eccessivo della forza" da parte dei seguaci di Gbagbo, che rifiuta di lasciare il potere dopo essere stato sconfitto da Ouattara alle presidenziali.
Dal canto suo, la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Cedeao), ha minacciato oggi di trascinare davanti alla giustizia internazionale i responsabili dei massacri e ha detto che manderà un inviato speciale a Abidjan per convincere Gbagbo a lasciare il potere.