Egitto chiede ufficialmente rientro Nefertiti
IL CAIRO - L'Egitto rimane convinto che il busto di Nefertiti sia stato portato fuori dai suoi confini illegalmente, e ne chiederà ufficialmente la restituzione. Lo ha annunciato il responsabile del Consiglio superiore delle Antichità, Zahi Hawass, dopo un incontro al Cairo con Friederike Seyfried, direttrice del Museo Egiziano in seno al Nuovo Museo di Berlino.
Il busto, che risale a circa 3.400 anni fa, è stato scoperto nel 1912 nel sud dell'Egitto dall'archeologo tedesco Ludwig Borchardt, e l'Egitto ne reclama la restituzione dagli anni '30.
Secondo Hawass, l'archeologo tedesco è riuscito a portare la statua in Germania pretendendo che si trattasse di una statua in gesso e non quella in calcare della regina. "Ciò conferma - ha detto - le nostre informazioni secondo cui la statua ha lasciato l'Egitto in modo non etico, e che ci sono stati una frode ed un inganno da parte della Germania in quel periodo".
Berlino sostiene, al contrario, che l'acquisizione è avvenuta in modo legale, e la direttrice del museo ha presentato oggi un documento che lo proverebbe. Il busto è esposto dal 17 ottobre scorso nel Nuovo Museo di Berlino.
Oltre a quella di Nefertiti, l'Egitto esige anche la restituzione di altre opere come la stele di Rosetta dal British Museum, mentre nei giorni scorsi ha ottenuto il rimpatrio di cinque frammenti di affreschi di epoca faraonica conservati al Louvre.