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Epidemia in Germania: donna svizzera contagiata dopo viaggio

(Keystone-ATS) Un primo caso di contagio dal batterio Escherichia coli del ceppo enteroemorragico (EHEC) è stato riscontrato in Svizzera: una donna tornata da un viaggio nel nord della Germania è stata colpita da una forte diarrea provocata molto probabilmente da un batterio appartenente allo stesso ceppo dell’EHEC che ha già ucciso cinque persone oltre confine. La donna non ha avuto alcuna complicazione, ha indicato oggi l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

I primi sintomi sono apparsi il 22 maggio: la donna ha probabilmente contratto il batterio dopo aver mangiato un’insalata presa da un buffet, ha indicato l’UFSP, precisando che anche altre persone rifocillate nello stesso posto si sono ammalate. Attualmente l’Istituto per la sicurezza e l’igiene alimentare dell’Università di Zurigo (NENT) sta analizzando il batterio.

Finora in Svizzera non vi è stato alcun altro caso di infezione da EHEC collegato con l’epidemia che attualmente dilaga in Germania. Secondo l’UFSP non vi sono finora indicazioni del fatto che alimenti contaminati siano stati introdotti in altri paesi oltre alla Germania. Inoltre nella Confederazione sono attualmente in vendita principalmente frutta e verdura di produzione indigena.

I batteri EHEC, che provocano lesioni all’intestino causando diarrea continua, si propagano attraverso alimenti contaminati: solo raramente il contagio avviene da persona a persona, precisa l’UFSP.

Per evitare un’eventuale trasmissione del batterio è sufficiente rispettare alcune basilari regole igieniche, sottolineano le autorità. Frutta e verdura devono essere ben lavate o sbucciate prima di venir consumate crude. Carne macinata e pollame possono essere mangiati solo se ben cotti. Lavare regolarmente le mani ed evitare, in caso di diarrea, di toccare il cibo destinato ad altri.

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